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78.Rivista di Tarocchi

Da febbraio 2023 è disponibile a questo link 78.Rivista di Tarocchi. Fondata da Ilaria Boero (Tarocchi Studio) e Natan Paghini (La Cantina dei Tarocchi) 78.Rivista di Tarocchi è la concretizzazione di un insieme di idee maturate dai fondatori negli anni.

Innanzitutto, 78 vuole essere una tavola rotonda attorno alla quale sviluppare uno scambio fertile tra studiosi e professionisti del settore – esigenza che muove anche il Convegno di Studi sul Tarot. Essa si pone, quindi, come punto di unione tra i vari sviluppi dei Tarocchi in Italia e all’Estero.

In seconda istanza, 78 vuole essere un contenitore di prodotti di qualità per il lettore. In un momento in cui la rete presenta una grande quantità di studi approssimativi e superficiali in materia di Tarocchi, 78.Rivista di Tarocchi garantisce ai suoi lettori la pubblicazione di articoli che rispettano canoni e regole rigorosi (leggi: sono più gli articoli che rifiutiamo che quelli che pubblichiamo).

Infine, 78 è un regalo. Abbiamo deciso di rendere i contenuti fruibili gratuitamente. Gratuitamente significa che tutto il lavoro (tanto) che si trova dietro alla rivista viene svolto in maniera gratuita e che, per il momento, anche gli autori non sono retribuiti per il loro lavoro. Allo stesso modo, lo spazio che si crea per loro è completamente gratuito – sia per gli articoli che scrivono che per le interviste e le recensioni che decidiamo di fare.

Perché?

Forse perché siamo fondamentalmente deficienti – mi son trattenuta fino a qui, il guinzaglio a volte scappa! - e incapaci di monetizzare un’idea – questione più vera di quanto si possa immaginare. Forse perché quando qualcosa "ti dà", a quel qualcosa senti di voler rendere, e a quel punto non ti importa troppo di lucrarci sopra. O forse perché tutto il progetto in sé è spinto da un certo leitmotif: la comunità, la serietà, l’alta qualità, la gratuità. Ed ecco che 78.Rivista di Tarocchi è principalmente un restituire che viaggia coscientemente in direzione ostinata e contraria. Del resto a guidarci è il Matto.



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